assertività
Psicologia

Che cosa si intende per assertività?

Nella lingua italiana il significato del termine assertivo corrisponde a quello di affermativo, ovvero sinonimo di positivo e riuscito.
Nella parola assertività vengono quindi racchiusi almeno due importanti significati: da un lato l’affermare e cioè il dire, l’esprimere i propri pensieri e le proprie opinioni, esplicitando i propri atteggiamenti e, dall’altra nello stesso tempo, la tendenza a risolvere in modo positivo i problemi e le situazioni.

L’assertività si identifica, dunque, come la capacità di esprimere in modo chiaro ed efficace il proprio pensiero, i propri sentimenti, far valere i propri diritti nel rispetto degli altri, senza prevaricare né essere prevaricati.
Essere assertivi significa saper comunicare senza troppe paure e senza troppe riserve menali e possedere quel coraggio e quella decisione che derivano da una buona stima di sé; vuol dire avere un comportamento adeguato alle necessità delle diverse occasioni delle relazioni quotidiane: durante la giornata lavorativa, nelle relazioni con i familiari, amici e conoscenti, nello sport, ecc.

E’ importante sottolineare il fatto che non esiste una risposta assertiva definita a priori, “preconfezionata”, perché essa dipende dalla situazione in cui viene espressa, calibrando e combinando, a seconda delle aspettative e degli obiettivi, le componenti emotive, cognitive ed espressive.
Il comportamento assertivo si esprime quindi attraverso la capacità di utilizzare lo stile relazionale e la modalità di comunicazione più adeguata in base al contesto relazionale e corrisponde quasi sempre al comportamento più competente in quella specifica situazione consentendo di risolverla al meglio per se stessi e per gli altri.

Oltre allo stile assertivo, altri comportamenti che mettiamo in atto quando comunichiamo e ci relazioniamo agli altri sono lo stile aggressivo e passivo.

La persona aggressiva rivolge il proprio comportamento esclusivamente verso se stesso puntando alla soddisfazione senza limiti dei propri bisogni, non curandosi delle modalità che possono essere anche violente e distruttive, tende e dominare gli altri, sfruttandoli per arrivare ad ottenere potere.

La persona passiva fatica ad affermare i propri diritti nei confronti degli altri e non si oppone alle influenze che subisce, realizzandosi prevalentemente in situazioni che risulta  essere positive più per gli altri che per se stesso.

La persona assertiva non si colloca a metà strada tra i due stili precedenti ma li supera, rappresentando una terza dimensione che genera un diverso modo di gestione dei rapporti interpersonali.
Il soggetto assertivo rivolge il proprio comportamento verso gli altri e verso se stesso, rispettando e valorizzando le proprie risorse e quelle altrui, si realizza favorendo la crescita reciproca e attuando cambiamenti.

L’atteggiamento assertivo si può “imparare” e sviluppare con il tempo, la perseveranza e l’allenamento.

Esistono percorsi di Crescita Personale condotti da Professionisti che possono aiutarci a sviluppare quelle competenze che contribuiscono a renderci persone assertive.
Questi percorsi ci consentono di diventare partecipi e aperti verso gli altri, onesti verso noi stessi e rispettosi nelle relazioni; ci aiutano a sviluppare un atteggiamento propositivo, responsabile e autorevole.

Dr.ssa Alessandra Guerrieri, psicologa e psicoterapeuta.