Pediatria

Lesioni da animali marini…cosa fare?

Per animali marini ci si riferisce qui ad animali tipici dei nostri mari e che vivono in acque poco profonde, in genere le più frequentate dai nostri bambini:

  • riccio di mare;
  • medusa;
  • anemone di mare;
  • pesce ragno o tracina;
  • scorfano

Nei mari tropicali vivono altre specie più o meno pericolose con cui si può entrare in contatto: prima di partire per mete esotiche con i bambini vale la pena informarsi

Cosa fare quando si viene in contatto con un animale marino? Come eliminare una spina o i tentacoli di una medusa?

Nella maggior parte dei casi le lesioni e le punture derivanti dal contatto con tracine, meduse e ricci di mare provocano disturbi risolvibili senza troppi problemi. È importante mantenere la calma e osservare alcuni semplici accorgimenti, ecco quali.

Per prima cosa è importante la prevenzione: insegnate al bambino a non molestare pesci e altri animali marini, a non infilare le mani alla cieca tra i sassi o nella sabbia del fondo marino, a non spingersi mai al largo da solo.

Il trattamento in generale avviene su 3 fasi:

  • eliminazione di residui (tentacoli o spine)
  • detersione della ferita
  • disinfezione e medicazione

Per la prima fase: nel caso della medusa è bene eliminare i tentacoli eventualmente rimasti con una schedina rigida tipo carta di credito; per i ricci con delle pinzette o ago sterile e si possono aiutare a sciogliere eventuali residui con un impacco di aceto; per i pesci tipo tracine o scorfani di solito permane il veleno ma non corpi estranei, in caso da rimuovere con ago o pinzetta. Va ricordato che chi soccorre il malcapitato deve sempre proteggere bene le proprie mani, soprattutto dal contatto con tentacoli e residui.

Il lavaggio è sempre bene farlo con acqua calda, meglio se di mare: il calore inattiva le tossine, mentre il freddo spesso ne potenzia l’effetto. La parte va tenuta a bagno per almeno mezz’ ora. Ottima idea è tenere dell’acqua di mare al sole a scaldarsi mentre facciamo il bagno per averla pronta in caso di necessità. Successivamente è bene disinfettare la lesione e coprire quindi con una medicazione sterile o in mancanza con della biancheria pulita.

Come rimedio omeopatico molto indicato è Urtica Urens, sia per via orale in potenziata liquida o granuli che in preparato in crema. Anche Ledum Palustre, per le lesioni profonde come quelle da spine, come preparato omeopatico per via orale e in tintura madre da applicare sulla parte lesa. In caso di necessità contattate il vostro medico per la posologia.

Alcune punture possono essere estremamente dolorosa e può essere necessario l’uso di analgesici, anche se spesso sono sufficienti i bagni caldi e gli impacchi.

Consultate il medico o rivolgetevi al Pronto Soccorso se compaiono sintomi generali o se le lesioni sono vicino agli occhi o in parti delicate.

Attenzione, nei giorni successivi, a gonfiori, arrossamenti, odore cattivo, febbre, pus: potrebbero essere la spia di un’infezione. In questi casi è necessario rivolgersi al medico.

Dr.ssa Valentina Tono, pediatra e omeopata