Fitoterapia

Piante officinali: la Propoli

PROPOLI (PROPOLIS)

La propoli è una sostanza ceroide gommosa che le api raccolgono dalle gemme e dai tagli resinosi sulla corteccia delle piante.
E’quindi una sostanza di origine vegetale anche se viene poi elaborata dalle api che vi  aggiungono cera, polline ed enzimi da loro prodotti.
Il colore è molto variabile e può andare da un giallo scuro a, al marrone, fino al nero. L’odore è fortemente aromatico.
Il nome “Propolis” prende origine dalla parola greca ” pro polis” cioè davanti alla città, ad indicar l’uso che le api fanno di questa resina per restringere l’apertura d’ingresso all’alveare e difenderlo dagli agenti infettivi. Il termine “propoliso”, cioè otturare, stuccare, rende però anche bene l’idea dell’utilizzo ulteriore che le api fanno della Propoli.: la usano ad esempio per chiudere le fessure, per ricoprire le irregolarità delle pareti e per stuccare le celle vuote prima che vengano deposte le uova. La raccolta della Propoli viene effettuata nel momento più caldo della giornata . in modo che le resine da asportare siano più duttili e malleabili grazie al calore della giornata; solo un piccolo numero di api bottinatrici si occupa di questo. Nell’alveare viene lavorata, con l’aggiunta di cere, quella pià ricca di cere verrà messa sul fondo e vicino all’ingresso del’arnia

NOTE STORICHE E SIMBOLISMO:
La Propoli era già nota nell’Antico Egitto e veniva usata insieme ad altre sostanze, per l’imbalsamazione.
La medicina popolare utilizza da sempre la propoli per la sua azione antinfettiva, immunostimolante e cicatrizzante.
La conoscenza della Propoli maturò nell’antichità soprattutto in Russia dove veniva utilizzata come componente utile al trattamento della carie dentale.
I liutai italiani ne fecero un componente base di una formula segreta per verniciare i violini. Si diceva li rendessero non attaccabili dal tempo e con un suono puro e armonico del tutto peculiare.

PRINCIPI ATTIVI:
Le sostanze che compongono la Propoli possono essere distinte in 3 categorie; sostanze che provengono dalle gemme, secreti enzimatici delle api e cere pollini aggiunti dalle api durante la lavorazione successiva alla bottinatura. proprio a causa delle diverse sostanze presenti nelle resine vegetali essudate dalle piante, e dei residui casuali di polline e cera, la propoli non ha una composizione costante e l’analisi delle sue singole componenti risulta difficile.
E’ comunque chiaro che i componenti principali siano:
40-45% resine, 25-35% resine, cera e acidi grassi, 10% oli essenziali e sostanze volatili, 5% polline, 5% composti organici e minerali.

PROPRIETA‘:
La Propoli è nota per possedere proprietà antibiotiche, sia batteriostatiche che batteriche, antivirali, antinfiammatorie, antimicotiche, antiossidanti e anti-irrancidenti, anestetiche, riepitelizzanti e cicatrizzanti, immunostimolanti , vaso protettive e antitumorali. La maggio parte degli effetti benefici sono stati ricondotti in particolare alla ricca presenza di flavonoidi nel suo fitocompresso.
La Propoli interagisce in modo importante co il sistema immunitario stimolando varie componenti sia dell’immunità innata che di quella adattativa:numerosi studi dimostrano come la propoli sia in grado di modulare la risposta immunitaria

INDICAZIONI CLINICHE PRINCIPALI:

  • infezioni ricorrenti alle vie respiratorie
  • sindromi influenzali
  • infezioni virali
  • infezioni micotiche, dermatomicosi e candidosi vaginali
  • disturbi di tipo spastico dell’apparato gastrointestinale
  • deficit del sistema immunitario