Senologia

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Cosa si intende per Senologia

La senologia è una branca della medicina che si occupa dello studio, della diagnosi e del trattamento delle malattie della mammella.

Questa disciplina si concentra principalmente sulla prevenzione, la diagnosi precoce e la cura delle malattie benigne e maligne della mammella.

Quali sono le patologie di cui si occupa la senologia

La senologia si occupa di diverse condizioni che possono colpire le mammelle, tra cui:

  • Tumori benigni della mammella: come fibroadenomi e cisti.
  • Tumori maligni della mammella: il cancro al seno, che rappresenta purtroppo una comunissima forma di tumore tra le donne.
  • Malattie infiammatorie della mammella: come la mastite.
  • Disturbi del capezzolo: come le anomalie congenite, l’eczema, l’infiammazione e le infezioni.
  • Alterazioni della forma e del volume delle mammelle.

Prevenzione e senologia

Oltre alla diagnosi e al trattamento delle malattie della mammella, la senologia si occupa anche della prevenzione.

Questo può includere l’insegnamento dell’autoesame e la valutazione del rischio di cancro al seno della singola persona in base alla storia famigliare, personale e ad eventuali test genetici. In base al rischio individuale, si programmano visite ed esami di screening personalizzati. 

In cosa consiste la visita senologica

Durante la visita senologica, il medico specialista può eseguire diverse procedure e test per una valutazione completa della salute delle mammelle. 

Fasi della visita senologica

1. Anamnesi.

Lo specialista raccoglie informazioni dettagliate sulla storia medic familiare e personale della paziente, inclusa la presenza di sintomi, come noduli, dolore o altri cambiamenti nelle mammelle, nonché la storia riproduttiva.

2. Esame fisico.

Lo specialista esegue un esame fisico delle mammelle e dei linfonodi circostanti per rilevare eventuali anomalie. Durante questo esame, vengono esaminate le dimensioni, la forma e la consistenza delle mammelle, nonché la presenza di noduli o altre masse.

3. Esame del capezzolo.

Viene valutato l’aspetto dei capezzoli per individuare eventuali segni di anomalie, come retrazione, secrezioni o infiammazione.

4. Autoesame delle mammelle.

Lo specialista può istruire la paziente su come effettuare correttamente l’autoesame delle mammelle per la rilevazione precoce di eventuali noduli o cambiamenti.

5. Mammografia.

In base all’età e ai fattori di rischio della paziente, lo specialista può raccomandare una mammografia, che è una radiografia delle mammelle. La mammografia può rilevare tumori o altre anomalie che potrebbero non essere evidenti durante l’esame fisico.

6. Ecografia mammaria.

A volte, contestualmente alla visita, viene eseguita un’ecografia delle mammelle per ottenere immagini più dettagliate. L’ecografia può essere utile in particolare in mammelle di tipo fibrocistico. 

7. Altri test diagnostici.

In alcuni casi, possono essere consigliati altri test diagnostici, come la risonanza magnetica delle mammelle, la biopsia o altri esami specifici, a seconda delle necessità individuali della paziente.

Chi deve sottoporsi alla visita senologica

In generale, è consigliato che tutte le donne si sottopongano regolarmente a controlli per la prevenzione e la diagnosi precoce delle malattie mammarie. Tuttavia, ci sono alcune categorie di donne che potrebbero beneficiare particolarmente di una visita senologica o di uno screening mammografico più frequente. Queste categorie includono:

1. Donne di età superiore ai 40 anni.

A partire da questa età, è raccomandato uno screening mammografico periodico, solitamente una volta ogni uno o due anni. La mammografia è un esame diagnostico che utilizza raggi X per individuare eventuali anomalie nella mammella.

2. Donne con una storia familiare di cancro al seno.

Se ci sono parenti di primo grado (madre, sorelle, figlie) che hanno avuto il tumore al seno, è consigliabile sottoporsi a una visita senologica regolare e valutare la necessità di iniziare lo screening mammografico a un’età più precoce rispetto alle raccomandazioni generali.

3. Donne con una storia personale di cancro al seno.

Le donne che hanno avuto un tumore maligno al seno in passato dovrebbero essere seguite regolarmente da uno specialista senologo per monitorare eventuali recidive o nuove anomalie.

4. Donne con sintomi o segni sospetti.

Se una donna avverte cambiamenti nelle mammelle come noduli, ispessimenti, dolore persistente, secrezioni anomale dai capezzoli o cambiamenti nell’aspetto delle mammelle o dei capezzoli, è consigliabile sottoporsi a una visita senologica per una valutazione approfondita.

5. Donne con fattori di rischio aggiuntivi.

Alcuni fattori di rischio possono aumentare la probabilità di sviluppare il cancro al seno, come l’età avanzata, l’obesità, la terapia ormonale sostitutiva, la storia riproduttiva, la mutazione dei geni BRCA1 o BRCA2, ecc. Le donne con fattori di rischio aggiuntivi potrebbero essere candidate a uno screening mammografico più frequente o ad altri test diagnostici, come l’ecografia mammaria o la risonanza magnetica.

A chi rivolgersi

A CasaMedica, le visite senologiche sono effettuate da un medico specialista senologo, proveniente dall’ospedale Bolognini di Seriate, con cui CasaMedica ha in atto una convenzione.

Il senologo effettua sia la visita senologica che l’ecografia mammaria, in caso reputi necessaria anche quest’ultima.