contraccezione giovani donne
Ginecologia

La contraccezione nella giovane donna

Spesso le donne e le giovani coppie non usano alcun metodo contraccettivo pensando che il coito interrotto sia sicuro, che “tanto è sempre andata bene” e che l’unica alternativa sia la pillola ormonale.
Sfatiamo innanzitutto la convinzione che il coito interrotto sia un metodo contraccettivo e che se è “andata bene” finora, non è detto che la fortuna continuerà a baciarci in fronte. Il coito interrotto non è un metodo per evitare la gravidanza, anzi è gravato da un altissimo numero di insuccessi!
Ecco perché, in particolare in una età in cui la propria vita può essere pesantemente cambiata da una gravidanza indesiderata, è importante chiedere una adeguata informazione sulle possibili scelte anticoncezionali. Aggiungiamo inoltre che ognuno di noi è anche responsabile nei confronti di future vite chiamate su questa Terra, indipendentemente dal credo religioso o meno.
La pillola è l’unica alternativa? Bisogna per forza assumere ormoni per evitare una gravidanza?
La risposta è no. Vediamo insieme le alternative.
1. Condom. Protegge dalle malattie a trasmissione sessuale (HIV, epatiti, Chlamydia, sifilide), oltre che da una gravidanza indesiderata. Indicata la doppia contraccezione, condom e pillola o spirale, in tutte quelle coppie dove il rapporto non sia stabile e non si siano eseguiti esami infettivi.
2. Spirale. È un piccolo dispositivo in rame o plastica che il ginecologo posiziona all’interno dell’utero e ha una durata di 3-5 anni. È sicura, non è dolorosa, non si avverte durante i rapporti e soprattutto si può inserire anche nelle giovani donne che non hanno mai avuto gravidanze. Esistono sia di rame che di plastica medicate al progesterone e la scelta tra le due ricade soprattutto sul tipo di flusso mestruale della singola donna. Non interferisce con la fertilità futura.
3. Dispositivo sottocutaneo. È un bastoncino di plastica di 4cm che rilascia un progestinico per 3 anni. Come la pillola che si assume per bocca, inibisce la funzione delle ovaie. Pro: non bisogna ricordarselo tutti i giorni; contiene un dosaggio molto basso di progestinico; non ha un primo passaggio attraverso il fegato; i flussi mestruali diventano molto scarsi o addirittura assenti.
4. Anello vaginale. Come la pillola che si assume per bocca, inibisce la funzione delle ovaie. Viene posizionato in vagina e si cambia una volta al mese. Ha gli stessi vantaggi dell’impianto sottocutaneo, ma il flusso mestruale viene mantenuto. Non si percepisce durante i rapporti.
5. Cerotto. Come la pillola che si assume per bocca, inibisce la funzione delle ovaie. Comodo perché non bisogna ricordarselo tutti i giorni ma si cambia una volta alla settimana e si applica su schiena, addome o braccia.
6. E infine veniamo alla pillola estroprogestinica tradizionale. Viene assunta per bocca tutti i giorni alla stessa ora. Non tutte le pillole sono uguali e la scelta deve essere attentamente ponderata e cucita su misura su ogni singola ragazza, in base ai sintomi, alle caratteristiche del ciclo, alla propria storia ed esigenze. Non necessariamente tutte le pillole provocano aumento di peso o effetti indesiderati, anzi spesso possono dare sollievo su sintomi fastidiosi come il dolore mestruale e la sindrome premestruale.
In conclusione, la scelta contraccettiva va pensata, discussa, e portata avanti. Non si può rimandare. E avrà sicuramente ripercussioni positive in diversi ambiti della vita.
A CasaMedica, le nostre ginecologhe e ostetriche sono a disposizione per tutte le informazioni del caso.