incontinenza urinaria
Ginecologia

Incontinenza urinaria: come le mie azioni possono aiutarmi a guarire

Una patologia tabù, ma estremamente diffusa, è l’incontinenza urinaria. Si può presentare principalmente in due modalità: “da stress”, ad esempio quando effettuiamo uno sforzo o un colpo di tosse, oppure “da urgenza” quando si ha il bisogno imperativo di urinare accompagnato da perdite di urina.

Molti pensano che per incontinenza si intenda solamente una fuga di urina di quantità ingenti, in realtà anche piccole perdite sono segnale importante di fatica a livello del pavimento pelvico e della vescica.

Ci sono momenti della vita femminile in cui facilmente si può essere soggetti a tale sintomatologia, come ad esempio in gravidanza, dopo il parto oppure in età menopausale.

Tutti sanno che la riabilitazione del pavimento pelvico è fondamentale per il trattamento dell’incontinenza urinaria. Poche persone sanno però che esistono altre tecniche estremamente utili nel migliorare la qualità di vita delle donne che soffrono di questo disturbo.

Nello specifico parliamo di terapie comportamentali: sono delle tecniche che hanno come obiettivo la modificazione degli stili di vita al fine di prevenire gli episodi di incontinenza urinaria.

Di frequente succede che assumiamo degli atteggiamenti che affaticano il nostro pavimento pelvico, primo tra questi è la postura: una postura in “chiusura” con schiena inarcata, spalle chiuse e bacino in apertura fanno sì che il nostro corpo sia più esposto alla possibilità di avere piccole o ingenti fughe di urina.

L’abitudine ad urinare ad orari o ad effettuare minzioni preventive (cioè senza stimolo) paradossalmente pone più a rischio le donne di avere fughe urinarie.

Come ci idratiamo inoltre ha un peso importante sul benessere vescicale: chi è abituato a bere grandi quantità di liquidi in poco tempo è maggiormente a rischio rispetto a chi ha un’ottima idratazione bevendo in modo omogeneo durante la giornata.

Altro fattore spesso non considerato è il peso: le donne in sovrappeso più facilmente hanno fughe di urina. L’attività fisica moderata ed il raggiungimento di un peso fisiologico invece sono correlate alla netta diminuzione dei sintomi.

Smettere di fumare, ridurre consumo di alcool, caffeina e bevande gassate sono stati provati efficaci nella diminuzione della sintomatologia.

Inoltre di fondamentale importanza è la consapevolezza del pavimento pelvico e la capacità di attivarlo in alcune situazioni quotidiane:  riduce notevolmente l’incontinenza da stress e può essere acquisita durante le sedute di riabilitazione del pavimento pelvico.

Queste sono solo alcune delle correzioni del comportamento che notevolmente aiutano il benessere perineale; la loro efficacia è tanto evidente da essere sovrapponibile a quella di alcuni farmaci che vengono utilizzati come terapia dell’incontinenza urinaria da stress o da urgenza.

Importante è affidarsi ad un professionista preparato e competente che possa individuare quali sono i comportamenti scorretti e che scelga la giusta tecnica rieducativa per impostare un lavoro adeguato e personalizzato che la donna dovrà proseguire a domicilio, nella gran parte dei casi coadiuvato dal rinforzo attivo della muscolatura perineale.

 

Dr.ssa Stefania Azzalini,ostetrica Specializzata in riabilitazione del pavimento pelvico.