Procedimento procreazione medicalmente assistita fecondazione in vitro
Fertilità, Gravidanza

Procreazione Medicalmente Assistita

La possibilità di avere un bambino ricorrendo a procedure di riproduzione assistita è un’ipotesi concreta in Italia. Secondo i dati forniti dal dall’Istituto superiore di Sanità, grazie alle diverse tecniche di procreazione assistita, in 20 anni nel nostro Paese sono nati 217mila bambini.

La procreazione medicalmente assistita, o PMA, è l’insieme di tecniche e procedure che possono essere messe in atto per ricreare, con intervento medico di vario tipo, l’incontro tra ovocita e spermatozoo, per favorire l’ottenimento di un embrione che poi darà una gravidanza. La fecondazione artificiale è suggerita alle coppie che non riescono a concepire in modo naturale e che presentano problematiche legate alla fertilità.

Quando è indicato ricorrere alla fecondazione assistita

Secondo le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), in caso di mancato concepimento in coppie sane, è possibile ricorrere alla procreazione assistita dopo almeno 12/24 mesi di rapporti liberi e non protetti.

Questo limite si abbassa a 6 mesi nei casi in cui:

  • la donna abbia un’età superiore ai 35 anni;
  • in presenza di fattori di rischio come precedenti interventi sugli organi pelvici, infezioni utero ovariche, endometriosi, e altre patologie che coinvolgono l’apparato riproduttivo.

Vengono valutati a parte i casi in cui nella coppia ci siano condizioni di sterilità o in cui la coppia sia portatrice di gravi patologie genetiche trasmissibili alla prole.

Fecondazione assistita in Italia: come funziona e le leggi di riferimento

Per quanto riguarda le tecniche di riproduzione assistita attualmente disponibili in Italia, la principale legge a cui fare riferimento è la 40/2004, denominata “Norme in materia di procreazione medicalmente assistita”.

Nel corso degli anni ha subito diverse modifiche e oggi può essere riassunta nei seguenti punti:

  • In Italia, possono ricorrere alla fecondazione artificiale soltanto le coppie infertili di maggiore età e in età potenzialmente fertile, di sesso diverso, coniugate o conviventi;
  • La condizione di infertilità o sterilità della coppia che intraprende il percorso di PMA deve essere certificata da un medico;
  • L’accesso è consentito anche alle coppie fertili con malattie genetiche trasmissibili al bambino, grazie a una sentenza della Corte costituzionale del 2015;
  • È autorizzata la diagnosi genetica preimpianto per individuare possibili anomalie genetiche a carico dell’embrione e per procedere al transfer dei soli embrioni sani;
  • È autorizzata la crioconservazione degli eventuali embrioni in eccesso, che potranno essere utilizzati in caso di successivi trattamenti o qualora il primo impianto si rivelasse inefficace.

Dal 2014 la Corte Costituzionale ha fatto decadere il divieto di fecondazione eterologa (cioè, la fecondazione in cui uno o entrambi i gameti provengono da un donatore esterno alla coppia) e pertanto le tecniche che oggi possono essere utilizzate in Italia sono sia omologhe che eterologhe.

Procreazione assistita omologa o eterologa

La procreazione assistita omologa viene utilizzata quando i partner di sesso diverso sono i genitori biologici che forniscono gli ovuli e lo sperma.

Nella procreazione assistita eterologa, invece, gli ovociti o lo sperma utilizzati per la fecondazione non provengono dai partner che desiderano avere un figlio, ma da donatori esterni. Questo tipo di tecnica viene utilizzato in diversi casi, ad esempio quando uno dei partner non può fornire gameti sani o quando entrambi i partner sono dello stesso sesso.

In sintesi, la principale differenza tra la procreazione assistita omologa e la procreazione assistita eterologa è data dal fatto che nella prima tecnica, gli ovociti e lo sperma provengono dai partner della coppia, mentre nella seconda tecnica, almeno uno dei gameti viene donato da un donatore esterno.

Le tecniche di Riproduzione Assistita

Esistono diverse tecniche di Riproduzione Assistita; la scelta di quella più appropriata sarà determinata in base ai problemi e al caso di ogni coppia.

Le tecniche più diffuse sono le seguenti:

Inseminazione Artificiale

L’Inseminazione Artificiale consiste nell’indurre l’ovulazione della donna per mezzo di farmaci ormonali e, successivamente, collocare un campione seminale, del partner o di un donatore, nell’utero della donna.

Fecondazione In Vitro (FIVET)

La Fecondazione In Vitro consiste nel fecondare un ovocita con uno spermatozoo nel laboratorio, e poi trasferire l’embrione formato nell’utero della donna.

Primo step: la visita per l’infertilità di coppia

La prima tappa è rappresentata dalla visita che permette, per ogni coppia, di studiare un percorso ad hoc. A CasaMedica crediamo nell’ ascolto attento dei desideri della persona e della coppia, valutazione della condizione e restituzione personalizzata di un possibile percorso di cura.

Alcune situazioni richiedono l’integrazione di diverse conoscenze e competenze; per questo a CasaMedica abbiamo un’equipe di professionisti che lavorano in sinergia: medici esperti in infertilità, ginecologia, ostetricia, endocrinologia e andrologia affiancati da ostetriche, nutrizionisti, psicologhe e sessuologhe. Per chi lo desiderasse sono previsti anche percorsi di medicina integrata per la fertilità, con l’impiego di integratori naturali e agopuntura.

A CasaMedica è possibile effettuare non solo una prima visita di orientamento sul tema dell’infertilità, ma anche tutti gli esami diagnostici necessari.

La collaborazione tra CasaMedica e l’Istituto Marquès

CasaMedica ha stretto una partnership con l’Istituito Marquès, clinica di Barcellona, con sedi a Roma e Milano, pluripremiata per le sue attività scientifiche di ricerca e sviluppo nel campo della fertilità e della riproduzione assistita. Presso il nostro poliambulatorio, ospitiamo la Dr.ssa Valentina Milani, ginecologa esperta di fertilità e riproduzione assistita, con la sua grande esperienza ed umanità. Potrete quindi iniziare il vostro percorso di PMA direttamente a CasaMedica, in centro a Bergamo.

Procreazione assistita per gravidanze omogenitoriali

Istituto Marquès è particolarmente attento alla comunità LGBTQIA+, grazie al progetto Rainbow Fertility Barcelona che si pone come obiettivo quello di aiutare le persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender, intersessuali, così come il resto delle diversità sessuali e di genere, a realizzare il loro desiderio di formare una famiglia.

Dolore Pelvico Cronico e Fertilità

Le donne che convivono con una condizione di dolore pelvico cronico, che si tratti di endometriosi, vulvodinia, cistite interstiziale/sindrome della vescica dolorosa o neuropatia del pudendo, sanno quanto è difficile trovare medici e operatori sanitari che sappiano accoglierle con sensibilità e preparazione. L’equipe di CasaMedica, già forte sul tema del dolore pelvico cronico, unisce le proprie competenze a quelle di Istituto Marquès affinché le donne con dolore pelvico cronico possano essere visitate e accompagnate nel percorso con delicatezza, attenzione e trattamenti adeguati. 

Come contattarci e fissare una prima visita

Per prenotare una prima visita o avere più informazioni potete contattare il nostro team telefonicamente al numero 035 5297162  o via mail all’indirizzo info@casamedica.it. Potete prenotare una visita con la Dr.ssa Valentina Milani anche online tramite il servizio Doctolib.