disfunzione erettile
Urologia

Deficit erettile: facciamo chiarezza

Per disfunzione erettile (DE) si intende l’ incapacità di ottenere e mantenere un’erezione tale da consentire rapporti sessuali soddisfacenti.
Circa il 13% degli uomini sono interessati da tale patologia che si rende più evidente con il passare degli anni ed interessa più frequentemente i fumatori ed i diabetici.

Le cause possono essere organiche, situazionali, l’obesità, comorbidità come il diabete e l’ipercolesterolemia, iatrogena (indotta da terapie mediche o trattamenti chirurgici) o vascolare (esordio di
danno vascolare diabetico o episodi di ischemia),

La diagnosi viene fatta con attenta visita specialistica che analizzalo stile di vita del paziente, le comorbidità, terapia in atto e pregressi trattamenti chirurgici e terapia in atto.

Si valuterà con attento esame obiettivo i genitali esterni e la prostata per valutare se presenti eventuali alterazioni congenite ed acquisite ed eventuali dati di laboratorio disponibili (es. profilo
ormonale)

A completamento diagnostico , solo su prescrizione specialistica previa visita urologica, potrebbe essere necessario eseguire ecografia peniena statica e dinamica per valutare l’organo e la sua
vascolarizzazione.

La terapia prevede una modificazione nello stile di vita eliminando tutti i possibili fattori responsabili della disfunzione erettile e rivalutazione delle patologie organiche in atto.

Se necessaria terapia farmacologica potrebbe essere utile la somministrazione di inibitori selettivi delle fosfodiesterasi di tipo 5 (PDE5i) al fine migliorare l’irrorazione vascolare all’organo e
migliorare l’erezione, previa adeguata stimolazione sessuale.

Talvolta questa terapia può essere inefficace nei pazienti diabetici, vasculopatici oppure sottoposti a interventi di chirurgia pelvica/radioterapici con consequenziale danno alle strutture nervose
responsabili dell’erezione (chirurgia prostatica, rettale, vescicale, rettale).

In questi casi come seconda scelta terapeutica si possono somministrare sostanza vasoattive mediante iniezioni intracavernose.
Gli effetti collaterali legati a tale somministrazione possono essere erezioni prolungate (priapismo) che , se presenti, richiedono trattamento ospedaliero.

Se inefficiente anche tale trattamento è possibile valutare l’impianto di protesi peniene, queste consistono in protesi tricomponenti o bicomponenti raccordati ad un serbatoio che si attiva manualmente nel
momento dell’erezione.

Dr.Lorenzo Tessa, urologo.