emicrania
Nutrizione

Emicrania ed alimentazione

L’emicrania è un mal di testa invalidante con attacchi imprevedibili e conseguente riduzione della qualità di vita con impatto sulle normali attività quotidiane. Nell’indagine mondiale Global Burden of Disease survey 2016 (GBD-2016), l’emicrania è stata classificata come il sesto disturbo più frequente e la seconda condizione più invalidante in termini di anni di vita vissuti con disabilità.

L’emicrania colpisce nel mondo l’11% della popolazione adulta totale. L’emicrania cronica (CM) è uno dei sottotipi di emicrania che di solito si sviluppa in seguito a emicrania episodica (EM). L’emicrania episodica si trasforma in emicrania cronica con un tasso annuo approssimativo del 3%.

In studi già pubblicati è stato dimostrato che il processo di cronicizzazione può essere evitato agendo sui fattori di rischio quali: fattori ambientali, ormonali e qualità dell’alimentazione.

Anche altri fattori possono causare forti attacchi di mal di testa come ad esempio disturbi gastrointestinali dovuti a cattiva digestione o “intolleranze” alimentari oppure affaticamento della funzionalità epatica.
Rivolgersi ad un biologo nutrizionista può aiutarvi ad individuare la causa scatenante gli attacchi di emicrania ed approntare i giusti adeguamenti alimentari al fine di prevenire e contrastare la sintomatologia.

In ogni caso regolarizzare l’alimentazione e ridurre l’assunzione di grassi è sempre d’aiuto in quanto la dieta è stata riconosciuta come uno dei principali fattori che contribuiscono a complicazioni di salute e malattie croniche.

Fino ad oggi sono stati studiati gli effetti di 1 o più alimenti sull’emicrania sotto forma di diete terapeutiche come diete a basso contenuto di grassi, diete a basso contenuto di omega-6 e ad alto contenuto di omega-3, diete chetogeniche e diete Atkins. Ma, il ruolo delle diete complessive composte da carboidrati, proteine, grassi, vitamine e minerali sull’emicrania è ancora un argomento controverso.
I dati indicano che un maggior consumo di prodotti alimentari sani, tra cui frutta, verdura e cereali integrali e un minore consumo di grassi potrebbe essere efficace nel ridurre la gravità dell’emicrania, la durata e la frequenza degli attacchi.

Uno studio recentemente pubblicato sulla rivista Headache ha valutato la qualità della dieta di donne con emicrania cronica o episodica rispetto alle indicazioni delle Linee Guida Dietetiche per gli Americani (DGA) confermando, come in studi precedenti, che migliorare la qualità della dieta può essere efficace come parte del trattamento dell’emicrania. Sulla base dei risultati, le donne con emicrania cronica consumano più calorie derivate dai grassi. Tuttavia, dal punto di vista della ricerca, sono necessari ulteriori studi longitudinali per confermare questi risultati.

 

Dr.ssa Stefania Ripamonti, nutrizionista