Modifiche ai nei in gravidanza
Dermatologia, Gravidanza

Perché i nei cambiano in gravidanza?

Durante la gravidanza si assiste spesso a una modifica dell’aspetto e della dimensione dei nei, o nevi. Ciò avviene a causa delle modificazioni fisiche e ormonali a cui l’organismo è sottoposto, tra cui un aumento dell’attivazione dei recettori per estrogeni e progesterone. La maggior parte di queste modificazioni rientrano nell’ambito della fisiologia e tendono a regredire dopo il parto.

In rari casi anche nel corso della gravidanza si può sviluppare il melanoma, un tumore maligno della pelle la cui diagnosi precoce consente il più efficace trattamento e la preservazione della salute della mamma e del suo bambino.

Il ruolo degli ormoni nel melanoma maligno è controverso. Alcuni studi suggeriscono che donne con menarca tardivo, menopausa precoce, ciclo mestruale irregolare e cicli ovulatori brevi presentino un ridotto rischio di sviluppo del melanoma, suggerendo un possibile beneficio dato dalla minore esposizione agli estrogeni durante la vita.

Controllo dei nei durante la gravidanza: è utile?

Il monitoraggio clinico e dermatoscopico dei nevi nel corso dei tre trimestri di gravidanza consente di rilevare precocemente, in un periodo così delicato nella vita di una donna, eventuali modificazioni, permettendo un intervento tempestivo in caso di lesioni sospette e al contempo evitando l’asportazione non necessaria di lesioni che, pur cambiando, rimangono benigne.

Come gestire un nevo che cambia durante la gravidanza?

In presenza di modifiche lievi, la paziente viene generalmente seguita nel tempo con più visite nel corso dei tre trimestri, per monitorarne l’evoluzione anziché procedere subito con la rimozione. Molto spesso le modifiche osservate sono collegate alla gravidanza e tendono a regredire nel tempo. Tuttavia, in presenza di caratteristiche che possono suggerire si tratti di una lesione maligna, l’indicazione è quella di effettuare l’asportazione chirurgica del nevo, che può essere eseguita anche durante la gravidanza in condizioni di totale sicurezza per la mamma e per il suo bambino.

A chi rivolgersi

Questo articolo è stato scritto dalla Dr.ssa Anna Venturuzzo Medico Chirurgo specialista in Dermatologia e Venereologia.

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