I tumori ginecologici, tra cui quelli ovarici, uterini, cervicali e vulvari, colpiscono milioni di donne in tutto il mondo; tuttavia, molti di essi sono prevenibili o possono essere rilevati in fase precoce. In questo articolo, esploreremo diverse strategie per prevenire i tumori ginecologici, sottolineando l’importanza dei controlli regolari, delle scelte di stile di vita e delle vaccinazioni.
Quali sono le cause dei tumori ginecologici?
Il tumore della cervice uterina, o collo dell’utero ed una quota di tumori della vagina e della vulva sono causati principalmente da un’infezione virale: quella del Papilloma Virus (HPV).
Il tumore dell’endometrio ed il tumore dell’ovaio invece hanno una genesi multifattoriale che comprende sia fattori ambientali che fattori genetici.
Come prevenire i tumori ginecologici?
Prevenzione e screening per i tumori ginecologici correlati all’infezione da Papilloma Virus
Il papillomavirus umano (HPV) è un’infezione sessualmente trasmissibile estremamente comune e diffusa che in rari casi può condurre sino al tumore della cervice uterina.Per ridurre questo fattore di rischio, necessario ma non sufficiente allo sviluppo di una patologia oncologica si consiglia la vaccinazione anti-HPV e l’aderenza al programma di screening cervico-vaginale secondo programma regionale (rivolto alle donne tra i 25 ed i 64 anni mediante l’esecuzione di PAP TEST e HPV TEST).
Vaccino anti HPV
In Italia la vaccinazione anti-HPV è fortemente raccomandata ed eseguita con chiamata attiva a ragazzi e ragazze nella fascia di età 11-12 anni. Vaccinarsi prima di diventare sessualmente attivi è il modo più efficace per prevenire il cancro cervicale correlato all’HPV. La vaccinazione viene comunque offerta gratuitamente alle donne sino ai 26 anni ed ai maschi sino ai 18 anni. I vaccini anti-HPV oggi utilizzati proteggono contro 9 genotipi di HPV responsabili del 90% delle patologie HPV correlate e sono estremamente sicuri ed efficaci.
Pap test
Il Pap test è un esame di screening utilizzato per la prevenzione del tumore del collo dell’utero e permette di eseguire un’analisi microscopica delle cellule prelevate per individuare eventuali anomalie che possono precedere di molti anni l’insorgenza di un tumore. Se negativo il test si ripete una volta ogni tre anni.
HPV DNA Test
L’HPV DNA test è un’indagine molecolare utilizzata per individuare il DNA del Papilloma Virus Umano (HPV) nelle cellule della cervice uterina. È un esame di screening che si esegue a partire dai 30 anni di età e, se negativo, si effettua ogni 5 anni.
Prevenzione e screening per i tumori ginecologici non correlati all’infezione da Papilloma Virus
Per il tumore della vulva non correlato ad infezione da Papilloma Virus (HPV), per il tumore dell’endometrio e per il tumore dell’ovaio non esistono al momento esami di screening o programmi di prevenzione specifici, se non per le pazienti con nota predisposizione genetica (HBOC o “Sindrome dei tumori ereditari della mammella e dell’ovaio”, Sindrome di Lynch ecc).
Controlli Ginecologici Regolari
La prevenzione inizia con la consapevolezza e la rilevazione precoce di sintomi quali perdite di ematiche anomale o sanguinamenti in post menopausa o dopo i rapporti, intenso prurito vulvare ecc..I controlli ginecologici andrebbero eseguiti regolarmente con cadenza annuale e da anticipare in caso di comparsa di sintomatologia anomala.
Scelte di Stile di Vita
Le scelte di stile di vita salutari possono ridurre significativamente il rischio di tumori ginecologici. Ecco alcuni fattori chiave da considerare:
- Cessazione del Fumo: Il fumo è un noto fattore di rischio per vari tumori ginecologici, tra cui il cancro cervicale e vulvare. Smettere di fumare può ridurre questo rischio.
- Dieta e Nutrizione: Una dieta equilibrata ricca di frutta, verdura e cereali integrali può aiutare a mantenere un peso corporeo sano e a ridurre il rischio di tumore dell’utero.
- Attività Fisica: L’attività fisica regolare contribuisce ad una riduzione del rischio di tumori uterini e ovarici. L’obiettivo è quello di almeno 150 minuti di esercizio a intensità moderata a settimana.
- Contraccezione: Alcune forme di contraccezione ormonale, come le pillole anticoncezionali, possono ridurre il rischio di tumori ovarici ed endometriali.
- Limitare il consumo di Alcol: Un consumo eccessivo di alcol è stato associato a un aumento del rischio di diversi tumori ginecologici.
Consulenza Genetica e Test
Alcuni tumori ginecologici hanno una componente genetica. Le donne con una storia familiare di tumori ginecologici, in particolare di tumori ovarici e al seno, dovrebbero considerare la consulenza genetica e i test per la ricerca di mutazioni genetiche come nei casi dei geni BRCA1 e BRCA2. Conoscere il proprio rischio genetico può aiutare ad intraprendere un percorso di follow up e decisioni informate riguardo alle eventuali misure preventive.
Educazione e Consapevolezza
Promuovere l’educazione e la consapevolezza sui tumori ginecologici è fondamentale. Le donne dovrebbero essere informate sui segni e sintomi di questi tumori e incoraggiate a cercare assistenza medica se sperimentano qualsiasi cambiamento insolito nella loro salute riproduttiva.
Conclusioni
La prevenzione dei tumori ginecologici è una responsabilità condivisa tra gli operatori sanitari e le donne stesse. I controlli regolari, la vaccinazione contro l’HPV e le scelte di stile di vita salutari svolgono un ruolo fondamentale nella riduzione del rischio di questi tumori. La chiave per una prevenzione di successo è la rilevazione precoce, la conoscenza e l’assistenza sanitaria proattiva.
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