Le voglie in gravidanza
Gravidanza, Nutrizione

Le “voglie” in gravidanza

Scopriamo insieme alla Dott.ssa Irene Pozzebon, Dietista, cosa sono e come gestire le “voglie” in gravidanza, motivo di importante impatto sull’aumento di peso.

Perché vengono le “voglie”

L’origine delle “voglie” di alimenti durante la gravidanza è ancora sconosciuta, sebbene siano state prese in considerazione dalle ricerche scientifiche diverse ipotesi.

Le “voglie” potrebbero essere il risultato di specifiche carenze nutrizionali oppure di modificazioni sia di tipo fisico che di tipo ormonale tipiche della gravidanza.

Le carenze nutrizionali

Le carenze di alcuni nutrienti sono la spiegazione più logica che motivi le “voglie” durante la gravidanza.

La ricerca suggerisce infatti che le voglie alimentari possano esser uno strumento che il corpo utilizza per difendersi dal rischio di contrarre malattie dovute a carenze nutrizionali.

La “nutrient seeking hypothesis” implica che le “voglie” debbano essere rivolte verso alimenti ricchi in micronutrienti (vitamine e minerali) che siano stati carenti nel corso della gravidanza.

Tuttavia, la maggior parte degli studi scientifici ha riscontrato che i dolci, gli alimenti ricchi di grassi e i “cibi consolatori” sono gli alimenti più comunemente ricercati dalle donne in gravidanza.

Pasti non regolari

Un’altra ipotesi del perché le donne in gravidanza abbiano le “voglie” di certi alimenti è che non stiano mangiando in modo abbastanza regolare.

I cambiamenti nei livelli di insulina causati dagli ormoni tipici della gravidanza, risultano in un aumentato appetito.

Se questo appetito non viene soddisfatto durante i pasti con alimenti nutrienti, è più facile ricercare alimenti “golosi” (poco nutrienti e altamente calorici) che soddisfino velocemente il palato al di fuori degli orari regolari, innescando un circolo vizioso volto a scombinare la regolarità della routine alimentare.

Altre possibili cause

Altre ricerche suggeriscono invece che ci possa essere un collegamento tra l’avversione verso un determinato alimento nelle altre fasi della vita e la “voglia” dello stesso durante la gravidanza.

Un’ulteriore ipotesi è quella che le “voglie” in gravidanza possano essere la ricerca di un supporto sociale ed emotivo in un periodo talvolta difficile per la donna.

L’aumento di peso causato dalle “voglie”

Nonostante la scarsa disponibilità scientifica per quel che riguarda le origini del fenomeno, è ormai ampliamente documentato che le “voglie” hanno un importante impatto sull’aumento di peso in gravidanza.

Infatti, il consumo di alimenti dolci e altamente calorici durante la gravidanza può essere un fattore di rischio per un aumento di peso eccessivo.

Come gestire le “voglie” in gravidanza

Un professionista della nutrizione può aiutare la donna nel fare una lista degli alimenti “desiderati” e valutare se ci sono somiglianze tra questi.

Ad esempio se sono tutti alimenti dolci o ricchi di ferro potrebbe evidenziare una carenza nutrizionale da colmare.

Se è evidente che le voglie avvengono al di fuori dei pasti e portano a “spizzicare” alimenti calorici rendendo la giornata alimentare irregolare, reimpostare la giornata con più spuntini nutrienti può aiutare.

Questi sono utili infatti a riportare una certa regolarità nei pasti e gestire così i momenti di fame.

A chi rivolgersi

L’articolo è a cura della Dott.ssa Irene Pozzebon, Dietista.

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